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La chiesa e il convento risalgono al XVI secolo, costruiti dai Padri Francescani dopo il trasferimento dal romitorio di Santa Maria delle Grazie alla Stregaia. Nel XVII secolo si ampliò con la costruzione del loggiato, della parte occidentale del convento, della cappella di Sant’Antonio da Padova e della biblioteca conventuale.
Ricca di marmi intarsiati, soprattutto negli altari e nelle pareti del presbiterio, la chiesa di San Francesco conserva dipinti del XVII e XVIII secolo come le Stazioni della Via Crucis delle cappelle laterali, tele della Disputa dei Dottori e della Cacciata dei profanatori dal tempio, tondi con Santi francescani, opere di Padre Alberico Carlini; la tela di Anton Domenico Gabbiani raffigurante San Luigi Re di Francia, nel primo altare a sinistra e, nella Cappella di Sant’Antonio, una pala di Antonio Fidani.
La loggia ed il chiostro con volte a crociera sono decorati da pitture ottocentesche di Luigi Ademollo raffiguranti i miracoli di Sant’Antonio e gli episodi della Vita di San Francesco. Il campanile è del XVII secolo. Al centro del cortile lastricato si trova il pozzo sormontato da due colonne e da un architrave in marmo.
Dove si trova