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Lungo la strada Sarzanese che porta a Valdicastello, sulla sinitra, tra gli ulivi, si scorge la pieve romanica dei Santi Giovanni e Felicita, antico segnale di confine tra le diocesi di Lucca e di Luni. La prima menzione è dell'855, in un contratto d'affitto dei terreni del prete Ramnolfo. Molto probabilmente la chiesa venne costruita su un preesistente edificio romano.
L'odierna costruzione risale all’XI secolo. All'inizio del XV secolo venne rimaneggiata dall'architetto Bonuccio Pardini di Pietrasanta, con l'aggiunta di numerosi elementi gotici come il rosone in facciata. Il portale, decorato dal 1983 da sei formelle rappresentanti la vita di San Giovanni, dello scultore pietrasantino Marcello Tommasi, mostra una bella lunetta sopra l'architrave decorato. I bassorilievi in marmo bianco completano gli archetti dell'abside, risalenti al XII secolo e raffiguranti soggetti antropomorfi e zoomorfi.
L'interno è a tre navate suddivise da colonne sormontate da capitelli semigotici. La nuova struttura nacque dalla ristrutturazione del 1410. Per effettuare la divisione, la navata centrale fu rialzata e furono erette due pareti costruite con bozze quadrilatere di marmo. Tra le opere d'arte da segnalare l'affresco dell'abside con il Padre Eterno del XV secolo; sulla sinistra un sarcofago decorato con teste umane ed una statua bronzea di San Giovanni Battista di Marcello Tommasi (1971); sulla destra una tela raffigurante San Cristoforo con Bambino del XV secolo.
All'esterno si trova un pozzo costruito da Giuseppe Stagi nel 1559. Il campanile è del 1583 ed ha uno stile rinascimentale.
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