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Una leggenda riguardante il Monte Forato ci riporta ai tempi della nascita di Gesù. Scappando da Erode, la Sacra Famiglia giunse in Versilia, al fortino di Motrone, dall'Egitto, in cerca di un riparo, nelle Alpi Apuane.
Con l'aiuto degli angeli, scesero tutti sulla spiaggia, compreso il bue e l'asinello. Con il loro aiuto Gesù, Giuseppe e Maria presero per i monti dell'alta Versilia, perchè Erode si stava preparando per attraversare anch'egli il mare e poterli così prendere. Ma il mare infuriato non lo aiutava di sicuro, ma Erode continuava il suo viaggio con i suoi gaglioffi e alla fine approdarono sulle coste versiliesi.
Intanto la Sacra Famiglia aveva passato Pietrasanta, quindi Vallecchia, Corvaia, Seravezza, Ponte di Stazzema e il Cardoso. Arrivati ai piedi del Monte Procinto, gli angeli, che sempre li sorvegliavano, li avvisarono dell'arrivo di Erode. Così Maria scese dalla groppa dell'asinello, si incamminò per un verde prato e grazie all'aiuto della Provvidenza scosse la montagna e una fenditura nascosta tra alberi e grotte si aprì, grande abbastanza da farci cascare i carri di Erode che li inseguivano.
La famiglia si accampò quindi sotto le grotte del Forato, mentre in lontananza si odono le grida e le urla dell'esercito di Erode che cade nel precipizio.